Attraverso un’intervista rilasciata a “Rotocalcio.org”, Gianluca Cambareri, avvocato di Frank Cascio, ha parlato dei motivi che hanno spinto la cordata americana a rinunciare all’acquisizione del Palermo. Ecco le sue parole: «Abbiamo rinunciato perché non abbiamo mai avuto un riscontro concreto alle nostre offerte. Il gruppo Cascio ha presentato una term sheet (accordo preliminare, prima offerta, ndr) con delle condizioni per chiudere la trattativa. Abbiamo chiesto di sottoscriverla così da avere un periodo di esclusiva per poter negoziare, per poter fare le due diligence. Ma dall’altra parte, tranne che a mezzo stampa, non c’è stato mai nulla di ufficiale. C’è stato detto che dovevamo dare delle garanzie bancarie. Abbiamo spiegato che le garanzie possono essere date una volta che vengono stabiliti i termini economici dell’offerta, perché noi possiamo anche fare un’offerta, ma non sappiamo se dall’altra parte essa è ritenuta congrua o no. In questo tipo di operazioni la garanzia si può rilasciare quando c’è qualcosa di scritto, ovvero ci deve essere una manifestazione da parte del venditore che dice “voglio vendere”. Noi, a parte le parole, non abbiamo mai avuto un resoconto ufficiale dove c’era scritto “voglio vendere”. In realtà non siamo mai entrati in una fase di contrattazione vera e propria. Non c’è stata mai fatta una controproposta alla nostra prima offerta. Volevano una fidejussione o qualcos’altro? Questo non era chiaro. Visto che non abbiamo avuto risposta e visto che l’offerta non poteva durare in eterno, è stato comunicato che ci si ritira dalle trattative».