Avv. Capello: «Il divieto di scommettere serve per evitare sospetti. C’è differenza con le combine»

Negli ultimi giorni non si può non parlare del caso scommesse. Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto l’avvocato Pierfilippo Capello per fare chiarezza su determinati aspetti:

«Innanzitutto va specificato che il divieto di scommettere è un profilo diverse dalle combine, le quali consistono nel mettersi d’accorso per un determinato risultato. Il divieto in questione serve in quanto il giocatore non viene tentato e la FIGC, in questo modo, non avrebbe sospetti. Un tesserato FIGC non può scommettere sul calcio in generale».