L’edizione odierna de “Il Mattino” ha riportato un’intervista a Silvestri dell’Avellino il quale si sofferma sul finale di stagione.
Non ha la fascia di capitano sul braccio ma parla come se lo fosse Luigi Silvestri. Ogni volta che c’è una iniziativa allo store di Via Cannaviello lui è presente. «Lo ero a Natale lo sono anche oggi che si presentano le uova di Pasqua. Devo dire che mi fa piacere – ammette Silvestri- perché mi permette di stare a contatto con le persone, di scambiare qualche parola in modo sereno e soprattutto di scattare foto con i bambini. Leggere la loro emozione negli occhi mi ricarica. L’ho detto anche al presidente Angelo D’Agostino qualche giorno fa: conoscere il territorio, le aziende che sono vicine al club è importante per me, mi fa comprendere tante cose».
Rendere felici i tifosi è l’obiettivo primario, a partire da domani con la Vibonese. «Non possiamo e non dobbiamo sbagliare approccio dall’inizio all’ultimo minuto. Sappiamo cosa vogliamo e dove desideriamo arrivare. I passi falsi non sono più consentiti: siamo caduti diverse volte e cercheremo di non ripetere gli stessi errori. Ai playoff? Spero di giocare contro il Padova, per avere la rivincita. L’anno scorso ho giocato solo 25 minuti e stavo male, vorrei riscattarmi».