Auto rubate a Napoli e rivendute a Palermo: 16 misure cautelari. Coinvolti anche un poliziotto e un carabiniere
Riciclaggio di auto rubate a Napoli e rivendute a Palermo, con truffe alle assicurazioni. Queste le attività denunciate ad una banda che operava tra Palermo e Villabate.
Secondo quanto riportato da “Napolitoday.it” l’operazione “Dirty Cars” ha portato all’esecuzione di 16 misure cautelari. Tre indagati sono agli arresti domiciliari: C.G. di 32 anni, C.C. di 31 e C.A. di 26. Per sette è stato disposto l’obbligo di dimora e per altri sei l’obbligo di firma. Presenti anche un poliziotto e un carabiniere.
Dopo aver assicurato le macchine, ne simulavano il furto, che veniva regolarmente denunciato alle forze di polizia e alle compagnie per la riscossione del risarcimento. In seguito, simulavano il rinvenimento delle auto, rientrando in possesso dei veicoli, li reimmatricolavano con targhe e documenti di circolazione nuovi, rivendendoli.