Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, l’attaccante del Cagliari, Leonardo Pavoletti ha svelato un simpatico retroscena sulla sua carriera: «Io mi considero un calciatore anomalo, è vero. Forse dipende dal fatto che all’inizio nemmeno volevo farlo, il calciatore, cercavo una vita da lavorare il meno possibile, ed è vero anche questo. Il Napoli? Zero rancori: ci abbiamo provato, magari ci si poteva provare un po’ di più, ma per una volta non ho preso il treno giusto. Ma sì, poi lì ero un po’ un pesce fuor d’acqua: tempi di gioco, velocità e forse tecnica non per me, non era il gioco per valorizzare le mie caratteristiche».