Ascoli, Aloisi: «Nel primo gol il Palermo è stato scaltro, nel secondo grave ingenuità dei bianconeri»
Antonio Aloisi ha analizzato la sfida di domenica scorsa tra Palermo e Ascoli, terminata 2 a 2, ai microfoni de “Il Corriere Adriatico“. Di seguito le dichiarazioni dell’ex giocatore bianconero:
«Più che un errore di Botteghin, ritengo che il gol di Brunori sia nato da un’azione un po’ fortuita: su un contrasto sono caduti a terra i due giocatori, l’avversario è stato più scaltro e rapido a recuperare pallone e a dar via all’azione del gol. Grave, invece, l’ingenuità difensiva sul secondo gol: inammissibili certe sbavature quando ci si sta giocando la salvezza. Credo che il mister abbia voluto dare più densità sulla trequarti, andando a impensierire il Palermo tra le proprie linee con Zedadka, tra i più in forma della rosa, e Caligara, il centrocampista tecnicamente più forte dei bianconeri. In attacco, invece, potrebbe essere stata una mossa per tenere freschi Nestorovski e Rodriguez nell’ultima mezz’ora, quando i siciliani sono calati fisicamente.
Quanto alla salvezza, l’Ascoli non è più padrone del proprio destino. Ora deve obbligatoriamente battere il Pisa: serviranno cuore, grinta e coraggio, perché i toscani non regaleranno la partita. Poi si potrà vedere cosa accadrà tra Bari-Brescia e Feralpisalò-Ternana. Ai tifosi non si può dire nulla: hanno il cuore bianco e nero, ci sono sempre stati. Massimo onore a loro, chapeau. La squadra spero abbia capito di essere con mezzo piede in C: serve qualcosa in più, il sangue agli occhi per sbranare’ l’avversario e vincere l’ultima partita».