Avrebbero messo a rischio la stabilità del palazzo di piazzale Calona, allo Sperone, sul quale avevano organizzato grigliate, balletti con musica a tutto volume per festeggiare la scorsa Pasqua. Scene che avevano fatto il giro del Paese. Stando a quanto riferito da “Palermotoday.it”, sono 20 gli indagati al momento nell’inchiesta coordinata dalla Procura: l’ipotesi di reato è quella prevista dall’articolo 434 del codice penale, che punisce “chiunque commette un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione o di una parte di essa ovvero un altro disastro, se dal fatto deriva pericolo per la pubblica incolumità”.
Di recente è stato notificato un avviso di proroga delle indagini a tutti coloro che erano stati identificati quel giorno sui tetti del condominio. Tutti ricordano quei filmati, con bambini che correvano ai bordi dei tetti senza alcuna protezione, griglie fumanti, musica neomelodica e balli di gruppo. Per quanto attiene alle violazione delle norme anti-Covid, in quella fase – aprile 2020 – erano già state depenelizzate e quindi eventuali sanzioni dovranno essere emesse dalla prefettura.
La Procura invece sta portando avanti l’inchiesta per il rischio di crollo che avrebbero provocato i partecipanti alle “arrustute” e che rischiano da uno a cinque anni di carcere.