L’ex rosanero Salvatore Aronica ha parlato ai microfoni di “TvPlay” esprimendosi su vari temi. Di seguito le sue parole sull’esperienza in rosanero:
«Il mio periodo al Palermo da calciatore? Sono arrivato a gennaio del 2013 in un momento complicato. Erano gli ultimi anni della gestione Zamparini e non c’era progettualità, tant’è che da lì a poco il club poi fallì. Non ho rimpianti, sono arrivato a vestire la maglia del Palermo dopo tanti anni fuori. Messina, Reggina, Napoli, sono state tutte tappe importanti. Avevo lasciato la città a 16 anni per trasferirmi alla Juve, per questo sono stato contento di essere tornato. Mi aspettavo un epilogo diverso e non una retrocessione a fine carriera. Ricordo felice? Sicuramente il pari contro il Catania nel derby, visto che i tifosi ci hanno accolto con delle B giganti. Seppur poi arrivò comunque la retrocessione, non essere retrocessi al Massimino fu importante per me. Per un palermitano non è facilissimo giocare con la maglia del Palermo. C’è grande calore, tutti pensano al calcio: stampa, amici, famiglia. Penso, però, che fare il calciatore sia il lavoro più bello di tutti, quindi mi sento di dire che fa parte del contesto».