Arianna Mihajlovic e il gesto del Bologna: «Stipendio pagato a Sinisa fino a fine contratto»
Arianna Mihajlovic, la vedova di Sinisa scomparso di Leucemia, ha parlato ai microfoni de “Il Messaggero” parlando così in merito al Bologna e alla sfida contro la Lazio.
«È la partita di Sinisa, tornerò allo stadio e mi riavvicinerò al calcio da cui mi ero allontanata. Ci tengono anche i miei maschietti che sono tifosi sfegatati della squadra biancoceleste. Esonero dal Bologna? Sinisa non se lo aspettava e ci è rimasto molto male – ha spiegato Arianna -. Lo aveva anche detto che non si sarebbe mai dimesso e voleva continuare perché la sua voglia di lottare era unica. Il Bologna ha scelto un’altra strada e non posso giudicare. Ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto. Un gesto straordinario che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze. Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti e Di Vaio. Nessuno mi ha dimenticato. Anche con Sabatini c’era un rapporto pazzesco. È una società speciale e una città speciale. Ci era entrata nel cuore ancora prima della malattia e durante il percorso di sofferenza è diventato un amore viscerale: le settimane in ospedale, la sofferenza al campo di allenamento. Tutto condiviso con gente meravigliosa».