Arcoleo: «Ricordo ancora il rigore inesistente nella finale col Bologna. Per questo voglio vincere…»

L’amarezza per aver perso quella finale di Coppa Italia con il Bologna non è mai svanita in Ignazio Arcoleo, che ai microfoni del “Corriere dello Sport” racconta le emozioni di quel momento e la voglia di rivalsa: «Mi vengono ancora i brividi quando se ne parla. E’ stata la mia vita, è la leggenda della società, della città. Giocatori come Favalli, Viganò, Barbana se ne sono andati, fatale la rabbia per quello che poteva essere e non è stato, per una coppa che meritavamo e che c’è sfuggita di mano per un rigore inesistente. Ed eravamo orgogliosi di quel Palermo costato 27 mila lire e non 27 milioni di euro. Con i risparmi del salvadanaio abbiamo sfidato le grandi fra lo stupore generale. Come restare insensibile? E’ il motivo per cui quando incontriamo il Bologna vorrei sempre vincere».