Arcoleo: «La Gumina conteso da cinque squadre? Sacrificio necessario. Ecco perchè lui come me…»
Attraverso le colonne de “La Repubblica” Ignazio Arcoleo si è così espresso sul Palermo e su La Gumina. Ecco quanto si legge:
“È già finito nel mirino di Atalanta, Udinese, Sampdoria, Torino e Bologna e il suo cartellino potrebbe valere 10 milioni di euro. Ma dopo aver alzato la cresta bionda, con un finale di stagione da un gol a partita, tutto si aspettava tranne che di cambiare aria a 22 anni, con un lungo futuro in rosa davanti. Con la mancata promozione in serie A, Antonino La Gumina, per la curva e per i palermitani Ninuzzo, rischia diventare una bandiera mancata, sacrificata sull’altare del bilancio prima della definitiva consacrazione nella città dov’è nato. Il sogno infranto del ragazzo con la data dell’esordio in A con la maglia rosanero e le ali spiegate dell’aquila rosanero tatuate sul corpo. E l’illusione della curva che aveva trovato il suo “pupone”, o meglio il suo picciotto e che lo potrebbe salutare. « È un giovane straordinario che con umiltà e con i fatti si è conquistato un posto da titolare, ma se avesse offerte concrete dalla A, penso che la cessione sarebbe la cosa migliore per lui e per il Palermo stesso » , dice Ignazio Arcoleo, colonna dei rosanero degli anni Settanta e allenatore del Palermo dei “picciotti”. Tra i tanti sacrifici per il bilancio, quello del talento classe ’ 96 di Tommaso Natale, in rosa da quando aveva 10 anni, è certamente quello più amaro. Ne sa qualcosa chi, come Arcoleo, ha lanciato l’ultima bandiera rosanero, quel Tanino Vasari, ala funambolica di Borgo Vecchio che faceva impazzire gli avversari e che lasciò il Palermo dei palermitani per cercare fortuna in serie A. Senza dimenticare che lo stesso centrocampista Arcoleo, andò via nel 1974 dopo la finale di Coppa Italia scippata dal Bologna, per giocare nel Genoa. «In un certo senso nella possibile cessione di La Gumina rivedo la mia storia. Mi trasferii al Genoa come atto di amore nei confronti di Renzo Barbera per far quadrare i bilanci della società, anche se non tutti capirono, alcuni lo videro come un tradimento dei colori rosanero ». Ma Arcoleo sa bene che non è facile lasciare la propria squadra del cuore e della propria città: « Sono sicuro che La Gumina sarebbe il giocatore più felice del mondo se domani potesse giocare con la maglia del Palermo in serie A e per lui non è facile andare via, ma nello sport è così»”.