L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista realizzata a Ignazio Arcoleo. Il tecnico palermitano ha parlato del Palermo dei “picciotti”, che ha vissuto una parabola discendente: «Non c ’è una verità assoluta. Ai miei tempi la società non aveva risorse economiche e venni chiamato per guidare una squadra, cercando di farla sopravvivere con pochi mezzi. Penso di esserci riuscito molto bene. Poi, si innescarono dinamiche difficili da affrontare. Portai la squadra al primo posto in B e tutti si aspettavano la promozione in A. C’erano troppe aspettative». Anche adesso le aspettative sono alte. Come si affrontano? «Prima di volare bisogna gettare le basi forti per poter decollare. Ci vuole una programmazione sana, attenta e meticolosa, per cercare di fare un passo alla volta in modo graduale, senza creare false illusioni. Bisogna dire chiaramente quel è l’obiettivo, di anno, in anno».