Arcoleo analizza Venezia-Palermo: “Tra squadra e Tedino un grande rapporto. Domani…”
“La netta vittoria sull’Avellino è stata ottenuta con una prestazione di livello, che ha messo in risalto la buona condizione psicofisica dei giocatori utilizzati. Su tutti Chochev, di nuovo protagonista dopo un lungo periodo, ma anche Bellusci, che ha voluto dare un concreto contributo alla vittoria rischiando una ricaduta (come è accaduto) e sacrificandosi in un momento nel quale Tedino aveva l’organico ridotto ai minimi termini tra squalifiche e infortuni. I giocatori hanno fatto quadrato attorno al loro allenatore, che li ha sempre protetti come un buon padre di famiglia fa con i propri figli nelle difficoltà. Il rapporto di stima, fiducia e rispetto fra la squadra e Tedino si è rinsaldato con il ritorno alla vittoria e la conquista del secondo posto (sebbene in coabitazione col Parma). Una ritrovata armonia che sarà fondamentale per raggiungere la promozione diretta. L’allenatore è stato bravissimo nella gestione degli uomini e delle loro qualità tecniche, creando il clima adatto per ritrovare convinzione nel lavoro. Una vittoria che è anche un segnale preciso per l’ambiente e per gli avversari. I ragazzi di Tedino hanno regalato al loro allenatore un successo fondamentale in chiave futura e ora devono concentrarsi sulla trasferta di Venezia per vincere e allungare in classifica. Lo dovranno fare ancora in emergenza, senza Coronado, assenza che si unisce a quelle di Nestorovski e Bellusci. Ma il Palermo ha dimostrato che nelle difficoltà riesce a dare il meglio di sé. Lo ha sempre fatto durante questa stagione e riuscirà a farlo anche domani sera, grazie anche ai rientri di Jajalo e Gnahoré, pedine preziosissime nello scacchiere tattico di Tedino, soprattutto considerando l’assenza di Coronado.
Il Venezia dell’ex Andelkovic è molto solido e aspetta nell’imbuto della propria metà campo gli avversari per provare a trafiggerli in contropiede con uomini molto bravi nella gestione del pallone ad alti ritmi. Marsura, Litteri e Falzerano, ben innescati da Bentivoglio, possono essere devastanti quando partono palla al piede in campo aperto: il Palermo dovrà stare molto attento. Tedino chiederà ai suoi di tenere i reparti stretti e corti, per operare in pressing, con raddoppi di marcatura e ripartenze veloci. Giocando così, il Palermo potrà togliere spazio e tempo di gioco al Venezia che in questa stagione spesso ha perso punti preziosi contro squadre abili nel pressing”.
Questa l’analisi tattica di Venezia-Palermo in programma domani alle 19 dell’ex rosanero Ignazio Arcoleo a la “Gazzetta dello Sport”.