Applausi al City Group
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma Luigi Butera si sofferma sull’inaugurazione del centro sportivo di Torretta.
Come un viaggio sulla Luna. Soprattutto per chi si era sempre allenato a casa di altri e in situazioni improvvisate. Anche il Tenente Onorato di Boccadifalco, nonostante tutti gli sforzi per renderlo più confortevole possibile, per più di un decennio è stato una soluzione tampone mai all’altezza. Un gioiellino il nuovo centro sportivo del Palermo.
Un’oasi di pace immersa nel verde, in cui si può fare calcio con la «C» maiuscola. Applausi al City Group che in meno di due anni ha realizzato una struttura efficiente, moderna e dotata di ogni comfort. Non darà punti nell’immediato, ma è sicuro che in prospettiva la nuova casa rosanero diventerà un «asset» anche in chiave campionato.
Il progetto realizzato dal City è un esempio di managerialità e anche uno schiaffo per chi di mestiere fa altro. Se nei cinque ettari di proprietà del Palermo è tutto perfetto, pochi metri più in là ci sono le macerie del campo comunale di Torretta. Anche quello doveva essere pronto in un niente e diventare un tutt’uno con il centro sportivo del Palermo, invece è rimasto abbandonato.
Ulteriore dimostrazione di come funzioni la cosa pubblica in Italia e soprattutto in Sicilia. Sette milioni ha speso il City per costruire la casa del Palermo. Non sono pochi. E vanno a cumularsi a tutti quelli che sono stati investiti in questi due anni per dare una nuova dimensione al club e alla squadra. Insomma, il Palermo sarà una delle tante squadre del City, ma è innegabile che da Manchester i soldi li stanno tirando fuori. E altri ne sono pronti in vista della prossima stagione.