Antonio Nocerino: «Caro Palermo la prossima sarà la tua stagione»
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta un’intervista ad Antonio Nocerino il quale si sofferma sul Palermo ripercorrendo anche la sua esperienza in rosanero.
«Il Palermo? Guai a definirlo un trampolino di lancio. È stata l’esperienza più bella della mia carriera. Il mio sogno? Tornarci, un giorno, nelle vesti di allenatore. Per il momento, però, faccio il tifo per Eugenio Corini. E spero che sia lui a riportare il “mio” Palermo in serie A». Antonio Nocerino con i rosanero, in 3 anni, ha conquistato un quinto posto e due ottavi posti. E soprattutto, una storica finale di Coppa Italia, persa contro l’Inter del tandem Eto’o-Milito. Con 6 gol in 106 partite di serie A, 8 presenze in Europa League e 9 in Coppa Italia. L’ex centrocampista rosanero, lo scorso anno alla guida della “Primavera” del Potenza, è stato uno dei calciatori più rappresentativi degli anni d’oro palermitani. Che ricordi ha del suo Palermo?
«Sono stati gli anni più belli della mia carriera. I più importanti. Mi sono innamorato, visceralmente, della città e dei palermitani. La madrina di mia figlia è palermitana, la Sicilia è stupenda e la gente di Palermo è meravigliosa. E poi, quanto si mangia bene in Sicilia. Il ricordo più bello è stato portare a Roma 50.000 palermitani per la finale di Coppa Italia, contro l’Inter. E le partite di Europa League, le vittorie contro Catania, Juventus, Milan e Roma. L’unica cosa che non mi è piaciuta, è stato il modo in cui sono andato via. E per questo, mi devo rifare».
Insomma, un rapporto indelebile. «È vero. Non credo di aver scritto la storia del Palermo. Palermo, però, sicuramente, ha scritto la mia storia».
Come giudica l’ultima stagione dei rosanero? «Quello appena concluso è stato un campionato di transizione, in cui è mancata la continuità. L’anno scorso, tra l’altro, con la Primavera del Potenza, sono tornato a Palermo, da mister avversario. Un’emozione unica».
Cosa serve al Palermo per tornare in serie A? «Le basi, devo dire, sono più che buone. Il City Group ha l’ambizione di portare in alto il Palermo e credo che faranno investimenti molto importanti sul mercato. Penso che serva qualcosa soprattutto sotto il profilo della personalità e dell’esperienza. La maglia del Palermo pesa, i tifosi pretendono tanto e non si può deludere una piazza del genere. Il Palermo non può e non deve accontentarsi, ma deve puntare al massimo. Con qualche acquisto di carisma, leadership e spessore, la serie A sarà possibile»