L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Trapani e sulle parole di Antonini.
Il Trapani si prepara a essere protagonista nel campionato di Serie C, e il presidente Antonini non nasconde le ambizioni del club. Il presidente ha dichiarato che il Trapani punta non solo a sorprendere, ma a diventare una certezza nel campionato, con l’obiettivo dichiarato di ottenere la promozione in Serie B, e in prospettiva, anche in Serie A. Antonini ha sottolineato che nessun’altra squadra ha investito tanto quanto il Trapani, e che il club è attualmente il più forte della categoria.
Il presidente ha chiarito che se la promozione non dovesse essere raggiunta quest’anno, il club dovrà rivedere la propria strategia economica, poiché non sarebbe sostenibile ripetere certi investimenti ogni anno. Antonini ha preso personalmente molte delle decisioni chiave e si assume la responsabilità, insieme al tecnico e al direttore sportivo, per il successo o il fallimento della stagione.
Riguardo al suo approccio deciso, Antonini ha respinto l’idea di essere percepito come antipatico, affermando di aver portato una ventata di aria fresca nel mondo dello sport, sia nel calcio che nel basket. Il presidente ha anche spiegato che, sebbene nel calcio sia meno comune sentirsi dire “vado a vincere,” a volte questa è una strategia per innervosire gli avversari.
Oltre allo sport, Antonini sta cercando di avere un impatto anche sull’economia locale di Trapani. Ha rivelato che diversi fondi d’investimento hanno mostrato interesse a entrare nel progetto, e che sta cercando partner per investire non solo nelle squadre, ma anche negli impianti sportivi che il club intende realizzare o ampliare. Tuttavia, Antonini ha chiarito che, pur essendo disposto a cedere parte delle azioni, manterrà sempre il controllo totale delle squadre.
Infine, Antonini ha espresso il suo desiderio di vedere Trapani diventare un centro di attrazione per lo sport, sia nel basket che nel calcio. Con un numero significativo di abbonati e una crescente attenzione da parte dei tifosi, il presidente spera di attirare appassionati da tutta la Sicilia occidentale, inclusa Palermo, per creare un grande spettacolo sportivo che coinvolga l’intera regione.
Che risposta si attende da Trapani?
«Tra basket e calcio, abbiamo 6.500 abbonati per quasi 2 milioni di euro. Mi aspetto di avere palazzetto e stadio sempre pieni e soprattutto guardo con attenzione a Palermo. La nostra è una realtà che corre come un treno. Già nel basket il 15% degli abbonati viene da Palermo, ma il mio obiettivo è spostare le persone da Palermo a Trapani per un grande spettacolo di calcio. Penso che avere un Trapani in Serie A o che lotta per la Serie A possa interessare tutto l’hinterland palermitano così come la gente di Agrigento, Mazara, Marsala e di tutta la Sicilia occidentale».