Antenucci ritrovato parla da vero leader: «Porto il Bari in B»

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Antenucci e sul Bari.

In due mesi si è ripreso il Bari. Può accadere solo ai giocatori di talento e Mirco Antenucci lo è senza ombra di dubbio. Finisce da “ leader” un anno che non è stato facile, tra le scorie dello scorso campionato e l’inserimento non immediato nel Bari di Mignani. Dalle quattro panchine consecutive, è riemerso con la classe di un campione e la voglia di un ragazzino. I numeri dicono che è già a quota dieci nella classifica dei marcatori e che ha segnato otto gol nelle ultime nove gare. Con la ciliegina sulla torta del gesto assai natalizio del rigore ceduto a D’Errico, in occasione della gara contro il Potenza: l’avesse realizzato, avrebbe timbrato il duecentesimo gol in carriera, un traguardo non da tutti. Quarantotto di questi gol li ha segnati con la maglia del Bari, entrando spedito nella top ten dei marcatori di tutti i tempi con la maglia biancorossa.

«Entrare a fare parte della storia di un club così glorioso, è sempre motivo di orgoglio» , ha detto di recente in un’intervista rilasciata a Telebari. «I duecento gol in carriera? Per me sarebbe un traguardo importante perché mi sono costruito una carriera da solo, sono partito dal basso. È un obiettivo che mi piacerebbe raggiungere» . Ma ce n’è un altro che è un vero e proprio chiodo fisso: riportare il Bari in B. «Da quando ho firmato il primo anno, ho in testa sempre e solo un obiettivo. Non avrò pace sino a quando non lo avrò raggiunto».

Parole da condottiero ritrovato, dopo mesi che non sono stati facili e che lo avevano fatto finire anche nel mirino dei contestatori. «A nessuno fa piacere ricevere critiche e passare periodo poco felici. Io però come ho sempre fatto in carriera, ho lavorato duro per venirne fuori. Nello scorso campionato ci sono state tante difficoltò sia personali che di squadra. Ho sempre preferito guardare avanti e stare zitto, per poi riconquistarmi la fiducia attraverso il lavoro e il sacrificio» . Strategia che lo ha puntualmente premiato, perché grazie ad un finale di 2021 con i fiocchi, è rientrato dritto nel cuore dei tifosi, che pure non erano convinti che la sua permanenza a Bari all’inizio di questa stagione fosse la soluzione ideale.

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Redazione Ilovepalermocalcio