“Il mercato di riparazione, la corsa di siciliane e calabresi verso la B, il primato del Palermo. La Sicilia –soprattutto – vista con gli occhi del cuore, quelli di Guido Angelozzi, direttore dello Spezia in B (il tecnico è l’altro ex rossazzurro Pasquale Marino) è impegnato in questi giorni nelle trattative per rafforzare i liguri. Catanese doc, ex centrocampista del Catania negli anni Settanta, Angelozzi mantiene rapporti di grande affetto con la sua città e con i tifosi. «Spero proprio che i rossazzurri possano continuare la rimonta verso il primo posto. Hanno un organico che permette di sognare in grande». Il secondo posto è condiviso con il Trapani, vera sorpresa del campionato grazie ad un tecnico emergente come Italiano. «Trapani e Catania sono due ottime squadre, il Catania ha qualcosa in più a livello di organico. Non è detto che la Juve Stabia abbia già vinto. Sta facendo benissimo, però per esempio anni fa il Trapani riprese la Cremonese che era avanti di molti punti in graduatoria. Insomma, in C può capitare di tutto. Le due siciliane hanno spinta e organici per recuperare il ritardo». Leonzio e Siracusa sono in difficoltà. «La Leonzio ha una struttura solida. Mi dicono che la proprietà è seria ed ha idee chiare, la squadra bianconera ha fatto bene nella stagione passata, sta proseguendo il percorso con un d.s., Mignemi, che è molto preparato. Il Siracusa ha cambiato proprietà e deve darsi una stabilità di organizzazione e di organico. Pagano, gli azzurri, lo scotto della D che molti degli attuali giocatori avevano disputato a Troina».
Un gradino più in su per seguire il Palermo capolista. «L’ho incontrato con lo Spezia. Credo che abbia la squadra più forte di tutti, Rino Foschi è una garanzia, Zamparini è stato abile a farlo tornare e si vede anche qui il suo lavoro. I rosanero hanno tutto per arrivare in Serie A»”. Queste le dichiarazioni di Guido Angelozzi, ds dello Spezia, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”.