Anello ferroviario: i commercianti di via Ruggero Settimo chiedono la chiusura dal 13 luglio. Ma ci sono dubbi sulla data
I commercianti non vogliono chiudere prime di metà luglio in modo tale da preservare qualche giorno per i saldi. Uno slittamento di 13 giorni però che farebbe slittare ulteriormente i tempi di consegna dell’anello ferroviario, già in ritardo. Stando a quanto riferito da “Gds.it”, oggi pomeriggio Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti hanno aderito alle precise richieste espresse nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Palermo sulla rimodulazione del cronoprogramma dei lavori per l’anello ferroviario con l’apertura in tempi brevi di un nuovo cantiere in via Ruggero Settimo. Ma al tempo stesso ritengono necessario, soprattutto in piena emergenza economica come quella attuale, “assicurare ai commercianti e agli artigiani che gli impegni assunti circa la data di consegna dei lavori vengano rispettati”. Le associazioni di categoria chiedono comunque alcuni accorgimenti rispetto alle proposte dell’amministrazione comunale: la prima è quella che riguarda lo slittamento dell’avvio del cantiere dall’1 al 13 luglio in modo da non danneggiare ulteriormente i tanti negozi della zona nelle prime due settimane di saldi, ”con l’auspicio che i lavori possano terminare anche prima rispetto alla data comunicata del 20 novembre”, come scrivono i presidenti delle tre associazioni, Patrizia Di Dio (Confcommercio), Giuseppe Pezzati (Confartigianato) e Francesca Costa (Confesercenti). Tra le altre richieste, anche una comunicazione efficace e puntuale nei confronti di commercianti ed artigiani sulla progressione dei lavori, per consentire a quest’ultimi, di poter pianificare ed eventualmente riorganizzare la propria attività in funzione dell’impatto e della durata dei lavori. Le tre organizzazioni sottolineano anche l’esigenza di una celere conclusione dei lavori del collettore fognario e del cantiere “Cala” che in qualche modo sono connessi al nuovo cantiere di via Ruggero Settimo.