Ancora violenza nel calcio siciliano: arbitro aggredito a Riposto

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ennesima aggressione ad un arbitro in Promozione Coppa Italia.

Dura solo un tempo la gara di ritorno di Coppa tra Russo Calcio e Castelbuono. Comincia tutto con il penalty concesso agli ospiti e realizzato da Rosselli. In quella circostanza uno degli addetti alla sicurezza avrebbe infatti aggredito il commissario di campo. Nervosismo che non si placa neanche dopo il pari dei padroni di casa firmato da Napoli. Anzi, nell’intervallo l’arbitro sarebbe stato aggredito, prima verbalmente poi fisicamente, da persone riconducibili alla squadra di casa.

Stesso destino per un dirigente del Castelbuono. L’arbitro a questo punto decide di chiuderla qui: perla Russo Calcio arriverà uno 0-3 a tavolino, e per il Castelbuono la qualificazione alla finale. In caso di vittoria a tavolino, o di omologazione dell’1-1, la Supergiovane Castelbuono sarebbe ammessa in finale raggiungendo il Misterbianco.

Non solo, essendosi laureato campione del girone D, quindi già sicuro del salto di categoria, il Misterbianco cederebbe il pass per l’Eccellenza (previsto perla vincitrice della Coppa) proprio alla compagine madonita. Si attende, dunque, una decisione del giudice sportivo che, probabilmente, utilizzerà la «mano pesante» nei confronti del Riposto e spedirà in finale (e in Eccellenza) la squadra madonita dopo una giornata da dimenticare peri valori dello sport.