Ancelotti, bomba dalla Spagna: annuncio UFFICIALE sul ritiro | Il mondo del calcio perde uno dei migliori
Clamorosa comunicazione da parte di Carlo Ancelotti: l’allenatore ha spiazzato tutti con la notizia del ritiro.
Carlo Ancelotti è indubbiamente un patrimonio tecnico del calcio italiano. Se da giocatore si è distinto con ottime prestazioni suddivise fra club e Nazionale, è nel ruolo di allenatore che il 65enne di Reggiolo ha trovato la sua definitiva consacrazione, entrando con entrambi i piedi nella leggenda dello sport più seguito a livello mondiale.
Non solo si è tolto la soddisfazione di essere il tecnico di squadre di assoluto livello, quali Real Madrid (che allena tuttora), Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Chelsea, Milan e Juventus, ma è divenuto l’unico allenatore nella storia del calcio a vincere per cinque volte la UEFA Champions League.
Rappresenta dunque motivo di autentico orgoglio nazionale, Carlo Ancelotti, fresco vincitore della Supercoppa Europea ai danni dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini e proprio per questo le parole da lui pronunciate in queste ore hanno fatto rapidamente il giro del pianeta, destando preoccupazione fra tutti gli appassionati.
L’allenatore del Real Madrid è intervenuto in occasione di una conferenza stampa contestuale all’evento ‘Mexico Siglo XXI’ della Fondazione Telmex, di proprietà del magnate messicano Carlos Slim, spiazzando completamente tifosi e addetti ai lavori.
Carlo Ancelotti, annuncio sul suo ritiro: tifosi sotto shock
Prima di arrivare al dunque, “Carletto” ha sottolineato le difficoltà con cui si interfaccia quotidianamente chi svolge il suo stesso mestiere, definito come “un lavoro di grande potere e responsabilità, è un rapporto tra persone. A volte chiedo ai giocatori ‘chi sei?’ e loro mi dicono ‘sono un giocatore’. Io rispondo: ‘No, sei una persona che gioca a calcio’. Non è facile perché il giocatore vuole sempre giocare e 11 di loro lo fanno, ma 15 di loro vanno a vedere la partita”.
Una situazione che genera inevitabilmente stress, con ripercussioni anche sulla salute: “Tre o quattro ore prima del fischio d’inizio sopraggiunge sempre il sudore, il cuore batte forte, arrivano i pensiero negativi. È sempre lo stesso… Questa è la solitudine dell’allenatore, che non può condividere con nessuno. È una cosa individuale”.
Ancelotti: “Ecco quando smetterò di allenare”
Nel prosieguo della conferenza stampa, Carlo Ancelotti ha rivelato un aneddoto legato al suo passato da calciatore. “Un giorno al Milan Sacchi mi disse: ‘Il giorno in cui smetterai di giocare vorrei che fossi il mio assistente'”. Un’autentica incoronazione da uno dei più abili tecnici di sempre, che aveva intravisto le grandi qualità del tecnico emiliano.
A tal proposito, è stato chiesto all’ex Milan quando prevede di dire “basta” e di abbandonare definitivamente il suo ruolo in panchina: “Mi vedo come allenatore ancora a lungo. Continuerò finché non si sarà spenta la passione che ho per il pallone”.