L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sulla Reggina e riporta un’intervista a Nicola Amoruso.
Il futuro della Reggina preoccupa anche Nicola Amoruso, sempre attento alle vicende che riguardano la società amaranto. L’ex bomber non si aspettava l’ennesima estate complicata: «Sono sorpreso e mi spiace che i tifosi debbano vivere questi giorni tormentati dall’ansia. Purtroppo si è creata una situazione difficile, anche se spero che la vicenda possa avere esito positivo».
Anche a lei ha sorpreso la bocciatura della Covisoc? «Sì, credo comunque nella riammissione. La strategia difensiva dei legali della società potrebbe risultare efficace. Sarebbe, invece, una tragedia sportiva se ciò non avvenisse. Capisco il malumore della gente, ma per conoscere gli sviluppi della vicenda bisognerà aspettare la giornata di venerdì. Ho letto che il club è intenzionato ad andare fino in fondo ricorrendo, se dovesse essere necessario, anche alla giustizia ordinaria. È giusto così, anche perché la Reggina si è guadagnata sul campo la partecipazione alla prossima serie B».
Si parla di un imminente passaggio di proprietà. Qual è la sua opinione? «Affrontare certi discorsi credo sia inutile perché è incerta la partecipazione della squadra al campionato cadetto. Aspettiamo l’evolversi degli eventi e poi tireremo le somme. Detto questo, ben vengano nuovi potenziali investitori se dimostrano di essere seri e forti economicamente. Servono imprenditori credibili per rilanciare il calcio nella città dello Stretto».
Ha sentito il “suo” amico Inzaghi? «Sì e anche lui è in attesa. Aveva sposato la scorsa estate un progetto triennale che, momentaneamente, si è bruscamente interrotto. Pippo è sorpreso e non potrebbe essere diversamente. Ecco spiegato il calo avuto da gennaio in poi, anche se il gruppo è riuscito ugualmente a centrare l’obiettivo playoff. Probabilmente le questioni extracampo hanno incisivo sul rendimento dei calciatori. È stato un peccato, soprattutto, per quella splendida prima parte di campionato»
Il Palermo, alla luce della campagna acquisti che sta facendo, può essere considerata la formazione da battere? «Prematuro fare un pronostico, ma è chiaro che, avendo una proprietà forte economicamente, si candida a disputare un’annata da protagonista. Da tenere d’occhio anche il Modena, senza dimenticare le compagini scese dalla A. Sampdoria, Cremonese e Spezia proveranno immediatamente a risalire perché ne hanno le potenzialità».