Amoruso: «Bari? Le colpe sono dell’allenatore e dei giocatori. De Laurentiis…»
«Ciò che succede ora non può essere casuale. Quello che vediamo oggi è accaduto anche nella scorsa stagione. Speravo che dopo gli errori la dirigenza imparasse. Invece non è andata così. Se la squadra non riesce a smaltire le pressioni di Bari, c’è qualcosa che non torna. La gente di Bari ha visto giocare la squadra per cui tifa in B e C, ma anche in A, sempre ad alti livelli. Parliamo di una piazza prestigiosa, che in questo momento, per il bacino di utenza, potrebbe essere in A come Parma e Atalanta. Le responsabilità? In primo luogo di chi va in campo e chi li dirige, ovvero calciatori e allenatore. Credo siano loro che non capiscono quanto conti una realtà come quella barese. E ringrazino che non c’è il pubblico. Altrimenti la pressione sarebbe stata anche maggiore.
Tanti hanno disprezzato Matarrese, ora credo che qualcuno si stia pentendo di ciò che ha detto e fatto. Al di là di ogni opinione, è una famiglia che ha fatto grandissime cose. C’è stato anche qualche errore ovviamente, ma chi non ne commette? Per il bene che voglio a Bari e al Bari, mi sembra giusto dirlo: i Matarrese oggi paiono irraggiungibili. E questo non aiuta. Tutto viene paragonato a noi e alla nostra epoca. E allora è giusto farsi qualche domanda. La società non ha inserito figure che conoscono il nostro mondo, che fanno parte del Bari passato. Vuoi o non vuoi, chi è stato nel club, sa a che tipo di situazioni si può andare incontro. Non voglio essere disfattista, non mi piace parlare di morte annunciata, ma gli errori si sono ripetuti. E questo non va bene». Queste le parole di Lorenzo Amoruso, ex giocatore del Bari, rilasciate ai microfoni del “Corriere del Mezzogiorno” in merito alla situazione della società biancorossa.