Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato nel corso del Festival dello Sport in merito all’ammodernamento di infrastrutture e stadi.
Ecco le sue parole:
«Bisogna accelerare per risolvere questa problematica. Può agevolare il fatto di dover organizzare una grande manifestazione nel 2032. Le società tuttavia devono essere agevolate dal punto di vista finanziario per iniziare il processo di modernizzazione dei propri impianti. Dobbiamo riflettere su come arricchire il nostro mondo e trovare soluzioni condivise. Tutti devono avere un ruolo di responsabilità in tal senso, anche la parte politica. Il cambiamento è un elemento oggettivo, un punto di non ritorno. Ogni 10-15 anni il calcio cambia e si evolve. Dalla tecnologia alla velocità, cambia il modo di informare e vivere la partita. Il calcio non può rimanere immobile. Io vorrei svolgere nel miglior modo possibile il mio ruolo. I punti su cui lavorare sono tanti, uno degli obiettivi è riportare una grande competizione nel nostro Paese. Poi altri due punti: vivai e infrastrutture. Sui vivai ci muoveremo con un dipartimento tecnico che sarà guidato da due top del settore per valorizzare i 50 centri Federali. Con il presidente della Lega di A Casini faremo in modo di dare ai giovani la possibilità di essere inseriti nelle squadre. Le infrastrutture sono indispensabili, intanto siamo candidati ad Euro 2032. E poi il tema fondamentale è il problema dei ricavi. È un problema, esiste. Dobbiamo anche ridurre i costi, siamo attenti e severi nel controllare sostenibilità e solvibilità dei club. Sono elementi di sopravvivenza. La nostra sostenibilità nel Mondo del calcio è anche sociale. Il 21 dicembre ci sarà una Assemblea Generale per progettare lo sviluppo del calcio italiano».