“Quello di Amauri per il Palermo è un amore rimasto immutato, un sentimento che resiste alla distanza, come quella lunga circa settemilacentosettacinque chilometri tra la sua vecchia Palermo e New York, dove l’ex bomber si è trasferito per vestire la maglia dei New York Cosmos. Tra partite in differita e social network, l’italo-brasiliano segue sempre le vicende rosanero: «La situazione è difficile, quasi irrimediabile. Conosco il Chievo e la loro mentalità e affronteranno la partita di domenica onorando l’appuntamento. Il Palermo visto contro la Fiorentina però può giocarsi le sue carte a Verona. L’aritmetica non lo condanna e finché c’è un po’ di luce si deve sempre lottare. La brutta stagione del Palermo? Credo sia giusto distribuire le colpe. Dal presidente ai giocatori scesi in campo. Quella di quest’anno è stata anche una stagione particolare per via del cambio al vertice della società. In caso di retrocessione sarà necessario ripartire da zero»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.