L’edizione odierna de “Il Resto Del Carlino” ha intervistato il patron della Reggiana Amedei il quale si è espresso sulla situazione della sua squadra e sulla gara contro il Palermo.
Patron Amadei…
«No eh, non vorrete mica farmi un’intervista proprio in questo momento…».
Nelle difficoltà, la società deve farsi sentire.
«Ah niente, riuscite sempre a farmi parlare. Cosa volete sapere?».
Innanzitutto se ha parlato alla squadra.
«No. Ma ci siamo parlati tra dirigenti sabato…».
Urca. Cosa bolle in pentola?
«Abbiamo esaminato la situazione di difficoltà. Poi però nel frattempo abbiamo ascoltato i risultati delle altre partite, qualcuno tra le inseguitrici ha recuperato un punto e altre hanno perso. Poteva anche andare peggio (ride sdrammatizzando, ndr)».
Avete esaminato anche la posizione di Nesta? Può cambiare qualcosa sulla panchina?
Breve silenzio. «Diciamo così: mancano quattro partite, se sapessi che alla fine del campionato ci salveremmo, non cambierei nulla. Se avessi invece il timore che le cose potrebbero andare male, può darsi che occorra cambiare qualcosa per provare a farle andare meglio. Chi lo sa… È tutto in divenire».
Riproviamo: sabato a Palermo sembra essere proibitiva. Il derby col Modena, mercoledì 1° maggio – è la partita da vincere per ottenere la salvezza?
«Il Palermo è una buona squadra e sta lottando per i playoff. Vediamo come va. Magari andiamo a prenderci un punto che potrebbe andare bene. Ma questo non vuol dire – e non fate passare questo messaggio – che si debba andare là a giocare per il pareggio. Si gioca per vincere».
Quanti punti servono per restare in B?
«Io ho sempre detto quota 43».