L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha deciso di parlare delle accuse rivolte a Maurizio Zamparini, patron del Palermo, da parte della Procura di Caltanissetta. Ecco quanto si legge: “«Non sono cose che mi interessano». Attraverso queste parole, Zamparini ha liquidato le motivazioni pubblicate dai giudici del Riesame, in merito al provvedimento che ha stabilito gli arresti domiciliari per il patron del Palermo. Una pena esecutiva, almeno fino a quando non arriverà il verdetto della Cassazione. Tutto è nato dalla cessione di Mepal, società controllata dal Palermo a cui era stato conferito il marchio, alla holding lussemburghese Alyssa, riconducibile a Zamparini, per un credito pari a 40 milioni di euro. Cifra che il club rosanero ha iniziato a riscuotere solo nel 2018, mentre la trattativa risale al 2016. Il Palermo ha però riscosso solo in parte questa cifra perché agli inquirenti risulta ancora un debito di 28,5 milioni di euro, ridotto poi in 22,8 milioni. Alyssa avrà tempo fino a giugno per saldare il debito, ma Zamparini è sicuro che saranno i nuovi proprietari a porre la parola fine a questa vicenda: «A brevissimo ci sarà un comunicato da parte degli acquirenti del club, che sicuramente finiranno di saldare il debito di Alyssa. Voglio poi vedere chi continuerà a dire che quel credito era falso, quando saranno pagati tutti i 40 milioni».