Altro giorno, stessa ansia. Sembra un titolo di un film, ma in realtà così non è. Il Palermo continua a navigare in un mare di incertezza, che se da un lato è lacerante per i tifosi, dall’altro sembra esser stato assorbito dai giocatori che sono tornati alla vittoria contro il Perugia e si stanno preparando alla sfida promozione contro il Brescia.
Già perchè in mezzo a tutto questo gran «caos» non c’è da scordarsi che c’è una squadra che si allena ogni settimana con dei ragazzi che nonostante tutto ci stanno mettendo davvero il cuore per riuscire a conquistare quello che lo scorso anno gli è stato tolto. E finalmente questo sembrano averlo capito anche i tifosi, che sia chiaro sono le vittime principali di tutto quello che sta succedendo, ma allo stesso tempo sono quelli che possono cambiare le sorti del campionato sostenendo i rosanero al «Barbera» in un momento dove conta solo la maglia.
Siamo al Martedì di una settimana che doveva essere cruciale per il futuro del club e che invece non ha ancora rassicurato nessuno, anzi, ha aumentato la preoccupazione. Ieri l’amministratore delegato Emanuele Facile, peraltro contestato fino a questa mattina con degli striscioni esposti allo stadio, aveva fatto sapere di avere in mano delle situazioni, lasciando così intendere che avrebbe preso la decisione migliore per tutto l’ambiente, non escludendo di fatto una «soluzione» interna con gli inglesi ancora in prima linea.
Ebbene però nel momento in cui si stanno scrivendo queste righe, ancora nulla è stato deciso e nessuna svolta sembra essere arrivata. Siamo ancora lì, ad aspettare i soldi per gli stipendi e a chiederci quale futuro potremmo mai avere se la barca sembra affondare e la fuga «britannica» si è ormai consumata. Sia chiaro, la situazione è in continua evoluzione e ci si aspettano colpi di scena degni di una pellicola da premio Oscar, ma più che un film, questa situazione sembra tragica e davvero poco piacevole. I punti di penalizzazione che la Lega assegna in caso di mancato pagamento degli emolumenti sembrano dietro l’angolo e questo sarebbe davvero un peccato visto che la squadra sembra essere finalmente tornata sul pezzo.
Follieri, americani, poi un gruppo di consulenza e poi ancora altri americani, tutti vogliono ma nessuno compra e intanto il tempo scorre, inesorabilmente, come la sabbia che scivola in una clessidra senza possibilità di fermarsi. Non ci resta che attendere, ancora, con la speranza che alla fine, il Palermo possa finalmente tornare ad avere pace. Intanto però non scordiamoci che esistono anche Stellone ed i suoi ragazzi ed in questo senso il pubblico sembra finalmente aver capito che quelli che vanno in campo non hanno colpa di tutto questo enorme caos. In attesa che questa brutta ansia per la sorte del Palermo possa svanire presto e sia sostituita da quell’adrenalina che tanto ci fa battere i cuori durante le partite, non possiamo fare altro che attendere, sperare, che da un momento all’altro tutto si risolva.