“Come nel più classico gioco dell’oca. Domenica l’Akragas batte il Cosenza e avanza di 3 punti. Lunedì arriva la sentenza del processo “Dirty Soccer” e retrocede di 3. La classifica viene aggiornata e la squadra agrigentina scende da 22 a 19 punti. Il verdetto finale dei giudici federali rivede le richieste dell’accusa. Dai 4 punti penalizzazione richiesti ne vengono comminati 3 per responsabilità oggettiva e 4.500 euro di multa. L’Akragas viene condannata per non aver denunciato lo strano comportamento del suo calcatore Salvatore Astarita fattosi espellere contro il Neapolis il 9 Novembre 2014. “«E’ una ingiustizia – interviene amareggiato il presidente Alessi -. Ci appelleremo perché siamo estranei ai fatti contestati. La nostra storia he sempre rispettato i valori di lealtà e correttezza»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.