Altre Siciliane: se Caetano si ferma il Catania resta muto

“Se l’attacco s’inceppa sono guai. Il Catania che ha un possesso palla pari all’ottanta per cento, il Catania che crea gioco e sbatte sulla muraglia umana del Monopoli s’interroga sul futuro e cerca di risolvere i problemi del settore avanzato. Vero è che Caetano ha segnato nove reti e resta il vice capocannonere della Lega Pro. Ma quando non gira lui, i rossazzurri hanno problemi in fase realizzativa. PRIMO ERRORE Il rigore sbagliato contro i pugliesi è costata una vittoria che per certi versi la squadra di Giuseppe Pancaro avrebbe meritato. Era il primo errore dal dischetto per il brasiliano che ha tirato debolmente esaltando le doti del portiere avversario, abile a tuffarsi e a respingere una conclusione centrale dell’avversario. FRASE RICORRENTE Adesso che i rossazzurri restano in zona pericolo e si apprestano a preparare la partita di Cosenza, ecco che tornano i problemi in fase realizzativa. Pancaro continua a dire, giustamente, che il Catania crea, si impegna. Ma non finalizza: «Ci vuole più cattiveria sotto porta» è la frase del tecnico che apre il dibattito sul girone di ritorno che questa squadra sarà capace di proporre. E se la difesa risponde, perché non prende gol da tre partite, è anche vero che le mancate vittorie di Andria e con il Monopoli fanno perdere terreno ai rossazzurri, che avrebbero anche potuto rimontare e mettersi al sicuro prima del previsto. IL MERCATO Adesso più che mai, la società dovrà reperire sul mercato un esterno d’attacco. Perché Di Grazia è stato ceduto all’Akagas (e nonostante la pesante sconfitta interna degli agrigentini, l’ex rossazzurro è stato il migliore in campo e ha anche segnato l’unico gol al Matera. In più, domenica, è uscito di scena anche Russotto, la cui lussazione alla clavicola potrebbe richiedere cure per un paio di mesi. Ipotesi tutta da verificare dopo gli esiti dei controlli a cui l’ex del Napoli si sta sottoponendo in questi giorni. Giusta, dunque, la valutazione della società di ricorrere al mercato per dare a Calderini e a Falcone un’alternativa, un compagno di reparto. Nessun nome reale emerge, per il momento. A giorni si vedrà. Per ora bisognerà cedere alcuni elementi. IN PARTENZA A giorni andranno via Barisic (altra punta, destinato al Messina), il mediano Lulli e il difensore De Rossi. Poi, senza fretta, la società aggancerà l’esterno offensivo Giannone della Reggiana, e una punta”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Giulia Nasca