“La quarta vittoria consecutiva non è un’impresa impossibile. Tra il desiderio e la realtà c’è però di mezzo l’Ischia e una difesa akragantina ancora una volta in emergenza. Per l’impegno casalingo di oggi Pino Rigoli non potrà contare su Capuano, Cazè e De Rossi. Sarà obbligato ad inchiodare sul ruolo di terzino Salandria, arrivato come centrocampista ma da tempo convertito ad affidabile difensore di fascia. Sulla corsia sinistra ci sarà Grea mentre al centro torna Marino a far coppia con Muscat. A centrocampo probabile schieramento a tre con Vicente, Zibert e Dyulgerov chiamati a filtrare e costruire. In attacco, atteggiamento offensivo con Madonia, Di Piazza e Di Grazia. Il tecnico siciliano è conscio delle insidie della sfida con l’Ischia: «È un avversario che a gennaio si è molto rafforzato – dice –. I valori fin qui espressi da loro non fanno testo perché la squadra ha cambiato volto. Se dovessi dare una percentuale di rilevanza a questa partita direi che la più importante di questa fasedel nostro campionato». ALGEBRA L’affermazione ha un senso sul piano algebrico. Vincere significa portare a casa 6 punti. «Dovremo stare attenti in ogni fase di gioco – conclude Rigoli – ed essere più cinici in attacco»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.