Altre siciliane: interrotta la serie positiva del Catania. Pancaro: «Colpa di tutti, non di Liverani»
Ieri pomeriggio contro l’Ischia si è arrestata la striscia di sei risultati utili consecutivi del Catania. I rossazzurri perdono 2-0, sul banco degli imputati il portiere Liverani ma il tecnico Pancaro non risparmia nessuno. Ecco l’analisi de “La Gazzetta dello Sport”:
“Un brutto Catania cade a Ischia e si ferma dopo sei risultati utili consecutivi. Deludente la prova della squadra di Pippo Pancaro, incapace di creare occasioni degne di nota se non quando il risultato era già compromesso. Il riferimento è alla palla-gol sciupata da Falcone a porta quasi vuota al 22’ della ripresa ed alla traversa colpita da Caetano Calil ad una manciata di secondi dal gong. Il tecnico dei rossazzurri a fine gara è onesto nella sua analisi e non cerca alibi. La delusione è evidente: «Abbiamo fatto male, è inutile accampare scuse. Peccato, perché avevamo l’occasione di poterci staccare dalla bassa classifica». ERRORE FATALE L’intervento goffo di Liverani sulla punizione di Moracci ha permesso all’Ischia di aprire un match bloccato. Da lì è partito il pomeriggio-no del Catania. «Quando giochi male non conta il singolo. Luca non ha alcuna responsabilità sulla partita. L’Ischia ha fatto meglio di noi ed ha vinto meritatamente. Noi abbiamo sbagliato tutti, io in testa. Gli schiaffi nel calcio a volte fanno bene. Adesso dobbiamo subito metterci sotto col lavoro per preparare la prossima partita». Fiducia dal primo minuto a Pessina (alla prima gara da titolare), preferito a Musacci, mandato in campo nella ripresa, quando Pancaro peraltro aveva già sostituito lo stesso Pessina con l’ultimo arrivato Lupoli. «Pessina meritava questa chance e non ha fatto male. L’ho cambiato più che altro perché eravamo sotto nel punteggio e volevo forzare un po’ la partita. Musacci in settimana ha avuto dei problemi e non si è mai allenato». SOLO UN TEMPO Per Arturo Lupoli un tempo di gioco e poche occasioni per mettersi in mostra. Si segnala solo un colpo di testa debole, bloccato senza problemi dal portiere avversario Iuliano. «Lupoli è entrato con grande determinazione e sono contento. Purtroppo, però, abbiamo fatto fatica a creare azioni da gol. Ma dal punto di vista della voglia mi è piaciuto molto. È un giocatore importante che ci darà una grossa mano». FUTURO Il Catania resta non lontano dalla zona play-out. Per risalire la china ci sarà ancora da lavorare. «Se questa sconfitta ci ridimensiona? Non ci ridimensiona affatto – dice deciso Pamcaro – perché sapevamo e sappiamo benissimo che il nostro obiettivo è quello di salvarci il prima possibile. Questa sconfitta ci tiene nella zona calda e ciò vuol dire che dobbiamo soffrire ancora».”