Altre siciliane, ecco il nuovo Madonia per l’Akragas in volo: «Il vento è cambiato»

“La felicità dista 11 metri. Beppe Madonia non avrebbe mai pensato che un rigore gli avrebbe dato la possibilità di sbloccarsi. Per cinque mesi ha atteso il gol. Domenica è arrivato. «Sono andato sul dischetto molto deciso – dice l’attaccante –. Era il primo rigore concesso in questo torneo all’Akragas. Aveva un valore simbolico e sbagliarlo mi avrebbe dato fastidio». Penalty battuto in modo impeccabile. La gioia condivisa coi tifosi che si sono riconciliati con un giocatore in passato ampiamente contestato. «Quando le cose non vanno bene, i tifosi hanno ragione di lamentarsi. Io ho pagato in modo esagerato il dissenso ma posso capirlo. Su di me sono state riposte molte aspettative. Nel grigiore generale sono sprofondato anche io». Un grigiore senza fine con una squadra in balia degli avversari fino a dicembre. Brutti risultati e brutti pensieri fino a quello dell’abbandono. VALIGIE PRONTE Non è un mistero che Madonia avesse le valigie pronte a gennaio. L’episodio decisivo? La sostituzione casalinga contro il Foggia a 3’ dalla fine. «Non ci sono rimasto bene ma è chiaro che in quel periodo tutto andava storto». Adesso tutto gira bene. «È indubbio che il vento sia cambiato. Rigoli ci sta dando giusti stimoli e obiettivi chiari. Quattro vittorie di fila non arrivano per caso. Ma parlare di playoff sarebbe una forzatura. Dobbiamo salvarci. Questo è quello che conta e dobbiamo farlo al più presto. Possiamo migliorarci perché abbiamo molti infortunati pronti al rientro»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.