“Saranno bastati alcuni giorni al tecnico Francesco Moriero, per infondere la mentalità vincente ad un gruppo, composto da buoni nomi per la categoria ma piombato in zona playout? Lo sapremo domani al termine di MartinaCatania, autentico spareggio per mantenere la categoria. Saranno 10 gli spareggi per scongiurare il peggio in quella che verrà ricordata come la stagione più travagliata della storia del club rossazzurro che, ieri, attraverso una nota, ha ricordato i 20 anni dalla morte del presidente Angelo Massimino. TESTA E CUORE Sin dal suo arrivo, Moriero ha cercato con ogni mezzo di lavorare sulla testa dei giocatori, una iniezione di energie fisiche e mentali per una squadra che non riesce a venire fuori dalle sabbie mobili della classifica. Polveri bagnate in attacco e difesa discontinua nel rendimento. Moriero andrà a Martina per vincere. Non utilizza mezzi termini il tecnico subentrato a Pancaro. «Non amo il fraseggio e il possesso palla, prediligo le veloci verticalizzazioni e le ficcanti giocate che valorizzano gli attaccanti». Sotto questo aspetto, il Catania in Puglia sarà diverso da quello visto finora. Si passerà a una sorta di 4-2-3-1. Nessuna variazione in difesa, molti cambiamenti dal centrocampo in su. Sulla mediana il tandem Musacci e Di Cecco, poco avanti il trio di trequartisti Calderini (a segno nella gara vinta 3-2 all’andata insieme a Caetano, autore di una doppietta), Bombagi e Russotto, unica punta Caetano, che Moriero ha già allenato insieme a Lupoli e Russotto. INVERTIRE LA ROTTA Domani alle 14.00 un Catania a trazione anteriore e subito all’attacco di Baclet e compagni, nel tentativo di invertire la pericolosa rotta che ha portato ila squadra nel baratro della classifica. Il Martina opporrà un equilibrato 4-4-2 che non faciliterà di certo la linea d’attacco rossazzurra. I pugliesi in ogni caso non sono imbattibili. Nelle ultime cinque gare, una sola vittoria (nell’ultima di campionato contro il Catanzaro per 3-0, con Baclet scatenato sotto porta), due pareggi e altrettante sconfitte. Il Martina potrebbe avere poco da perdere e giocare senza particolari patemi d’animo, ma il Catania e il suo tecnico hanno una gran voglia di rialzare la testa dopo il secondo scivolone casalingo stagionale”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.