Altre siciliane: Catania non vince più, ma dietro non si passa. Bergamelli ottimista
“La salvezza passa dalla fase di non possesso. Il Catania non becca gol da due partite (e non segna da tre), ma è riuscito a racimolare due punti preziosi. Il capitano di giornata, perchè a Catanzaro Dario Bergamelli ha indossato la fascia per l’assenza dell’infortunato Caetano, ha dettato i tempi della rimonta salvezza: «Undici partite, undici finali. Dobbiamo ragionare in questo modo. Sono consapevole che quella di Catanzaro è un’altra occasione perduta, avremmo dovuto lottare per conquistare i tre punti e nel primo tempo eravamo riusciti a dominare il gioco a centrocampo costruendo occasioni importanti. Occasioni che abbiamo tentato di concretizzare anche nel finale di partita e nei minuti di recupero (punizione di Musacci che la barriera ha salvato, colpo di testa di Bombagi deviato dal portiere con un mezzo miracolo, ndr). In questo momento gira male ma ho sempre la certezza della forza di un gruppo che deve risolvere i problemi e riuscirà a farlo per approdare alla salvezza senza patemi». SCOGLIO DA SUPERARE. Il match con la Casertana diventa un altro esame particolarmente difficile. Bergamelli rinnova la sfida: «Giochiamo in casa, dobbiamo recuperare i due punti persi a Catanzaro. La difesa si è schierata, in Calabria, con due calciatori che hanno giocato di meno, ma Parisi e Bastrini non hanno fatto avvertire scompensi. In allenamento ci conosciamo a memoria, e in partita visto che non vedevano l’ora di dimostrare, si sono impegnati al massimo. Credo che abbiamo recuperato due compagni utili». Il problema resta l’attacco, muto da quasi 300 minuti: «Ci gira male – ribadisce Bergamelli – ma non ci arrendiamo di fronte agli episodi. Un mese fa eravamo tra i migliori attacchi del girone». Contro la Casertana lo staff medico conta di recuperare sia il capitano Caetano che il gigante Plasmati. Quest’ultimo sta lavorando da settimane per ripresentarsi integro dopo il secondo guaio muscolare. In recupero anche il mediano Castiglia, la punta Gulin e il difensore centrale Ferrario”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.