Altra delusione e altri punti persi: per la svolta il Palermo deve percorrere altre strade

Ieri pomeriggio, per l’ennesima volta, ci si aspettava un Palermo diverso per riscattare un mese molto deludente (4 punti in 5 partite contro squadre di bassa classifica) ma non ritenuto abbastanza dai vertici del City Group per mettere in seria discussione la posizione di Eugenio Corini. A Terni però i rosanero continuano a deludere e a perdere punti per strada e la scelta della società di confermare il tecnico bresciano continua a lasciare seri dubbi.

Per tutta la partita la Ternana ha messo il Palermo alle corde che è stato salvato più volte da Pigliacelli e in tutta la gara – oltre al gol su calcio d’angolo di Luicioni – si rende pericoloso soltanto con Lund e Brunori, che colpisce la traversa nel primo tempo e sfiora un gran gol al 93′ dello stesso numero 9. Nemmeno il quarto d’ora abbondante di superiorità numerica ha svegliato più di tanto i rosanero, i quali continuano a faticare nel creare diverse occasioni e a mostrare una vera identità di gioco. Tanta confusione, a impostare le azioni sono Pigliacelli e Lucioni e non un centrocampo composto da nomi di spessore e di categoria superiore mentre, in attacco, Mancuso e soprattutto Brunori sembrano abbandonati e serviti pochissimo.

Ovviamente responsabilizzare solo l’allenatore sarebbe ingeneroso e chi scende in campo deve e può dare sicuramente di più. Tuttavia fa riflettere come una formazione composta da elementi importanti non riesce a mostrare gran parte delle proprie qualità. È sotto agli occhi di tutti come questo Palermo sia in palese difficoltà e il momento negativo cominciato il 23 ottobre dal pareggio contro lo Spezia non sembri destinato a tramontare. Alla luce di quanto visto contro la Ternana, la conferma di Corini continua a non convincere: l’aquila fa fatica a volare e serve cambiare direzione per non perdere di vista un obbiettivo che, ad oggi, risulta duro da raggiungere…

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Vincenzo D'Anna