Aloisi: «Castori allenatore giusto per l’Ascoli. Il Palermo ha costruito una squadra eccezionale, ma non arrivano risultati»

L’edizione odierna de “Il Corriere Adriatico” ha riportato l’intervista concessa da Antonio Aloisi.

L’ascolano ed ex bianconero commenta questa prima parte di campionato che non è stata incoraggiante per il Picchio. La squadra si trova in zona playout e spera di riuscire a divincolarsi da questa posizione pericolosa. Aloisi esordì coi bianconeri in Serie A nella stagione 1987-88. Nella stagione seguente, Aloisi mise a segno la sua prima rete in Serie A il 12 marzo 1989 in Ascoli-Sampdoria 2-2. Nella Serie A 1989-1990 il difensore ebbe 30 presenze. Per lui anche esperienze da allenatore nel settore giovanile e vice nella prima squadra.

Mister Aloisi, con il cambio in panchina e con l’arrivo di Castori, l’Ascoli può risalire la classifica?
«I cambi in panchina non sempre sortiscono gli effetti sperati. Questo è stato un cambio abbastanza ragionato. Siamo passati da un allenatore come Viali, al quale riconosco bravura, ad un allenatore più navigato e che, soprattutto, conosce questa piazza alla perfezione. È stata una scelta attenta da parte della società. È l’allenatore giusto per una piazza in subbuglio, ed è tornato l’entusiasmo, gli allenamenti si fanno a porte aperte, con il tifoso che si sente vicino alla squadra».

Le squadre attualmente tra le prime posizioni restano quelle ancora favorite o possono esserci sorprese?
«Davanti ci sono squadre attrezzate per giocarsi i primi due posti. La B ha sempre regalato sorprese. Il Palermo ha costruito una squadra, sulla carta eccezionale, ma ha avuto risultati non positivi. Non so se la Sampdoria farà un mercato importante per risalire, mentre lo Spezia ha preso Luca D’Angelo, un esperto della categoria. Il Venezia è una corazzata, con 13-14 titolari molto forti».