Un unico radar in uso per gli eventi climatici in Sicilia, il giorno dell’alluvione a Palermo era in manutenzione. La conferma, come riporta “Ilsicilia.it”, arriva dalla protezione civile nazionale. E se fosse stato attivo, sarebbe comunque stato poco utile in quanto istallato nella zona del catanese ed esattamente a monte Lauro. Il suo raggio d’azione arriva a malapena a coprire l’intero territorio di Palermo. Esclusa da come si evince dalla fotografia la zona del trapanese e parte dell’agrigentino.
Grazie a una interrogazione parlamentare di Diventerà Bellissima firmata dal capogruppo Alessandro Aricò, la tematica verrà affrontata a Palazzo dei Normanni: “Appare incredibile che, con il riscaldamento climatico che sta sconvolgendo l’intero ecosistema mondiale, in Sicilia non si riesce a montare un radar a tutela della popolazione perché non ci sono fondi, appare incredibile che non si riesce a dotare la Regione di un indispensabile sistema di prevenzione di cataclismi climatici perché la struttura nazionale che dovrebbe avere il compito di proteggere gli Italiani, non riesce a fornire una protezione a milioni di Siciliani. Se corrisponde al vero che i lavori di costruzione del radar della Protezione Civile nazionale previsto in provincia di Agrigento, sono fermi per mancanza di fondi… e se così fosse, se non ritengano urgentissimo intervenire presso la Protezione Civile nazionale affinché vengano stanziati i fondi necessari al completamento del radar previsto in provincia di Agrigento, fondamentale per la salvaguardia della pubblica incolumità in tutta la Sicilia occidentale”.