Allerta maltempo in Toscana, sette vittime e un disperso. Fiorentina-Juventus si gioca, è polemica

Continua l’allerta maltempo in Toscana.  Nella notte fra sabato 4 e domenica 5 novembre, infatti, forti piogge si sono abbattute sulle zone già alluvionate della regione facendo ancora vittime.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha inoltre disposto in via precauzionale l’evacuazione di Montale, Montemurlo e Prato, per un totale di circa 1.200 persone. Soltanto a Prato sono state evacuate 180 persone tra anziani e disabili che vivono nella fascia più a rischio. L’inondazione che ha colpito la Toscana finora ha provocato sette vittime e un disperso. Come si legge su “Gazzetta.it” intanto è polemica sulla decisione dell’OMS di far giocare comunque la gara tra Fiorentina e Juventus nonostante l’alluvione che si è abbattuta sulla regione in questi giorni. Dopo le proteste della Curva Fiesole, che ha annunciato che non sarà presente sugli spalti, arrivano anche i commenti del sindaco di Firenze, Dario Nardella, e del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“È opportuno rinviare Fiorentina-Juventus per la situazione che si è determinata nella zona centrale della Regione”, ha commentato il governatore della Toscana Eugenio Giani, che ha ringraziato anche la Curva per il sostegno alla causa: “Apprezzo molto il loro gesto di stasera di collaborare nell’attività di pulizia delle aree colpite. Sono con loro, li ringrazio”. Il giorno prima lo stesso Presidente della Regione, però, aveva spiegato come il rinvio della partita “non fosse tra le priorità”. Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ha fatto eco a Giani: “Una partita di calcio, oggi, non può e non deve essere la priorità. Non può essere la festa dello sport quando a pochi chilometri dal Franchi ci sono comuni ancora sott’acqua. Quando attorno a noi c’è chi piange le vittime di un’alluvione e ha perso tutto. Bene hanno fatto i tifosi della Fiorentina a chiedere il rinvio della gara con la Juventus, male la Lega a cavarsela con un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio. Non è possibile fare finta che niente sia successo”.