Allenatore di A rivela: «Ero sotto un treno, ecco chi mi ha salvato»
Intervistato da “Il Corriere dello Sport”, l’allenatore del Crotone, Walter Zenga ha parlato di un brutto momento attraversato qualche anno fa: «Io più maturo? Molto mi ha dato la famiglia, mia moglie, i miei bimbi. Con mia moglie sono quindici anni che siamo insieme, non due mesi. Prima pativo molto la lontananza da loro, noi abbiamo la residenza a Dubai. E poi ci sono persone che si sono prese a cuore il farmi uscire dal tunnel. Questa persona si chiama Roberto Re. E’ un mental coach e con lui ho avuto la possibilità di ragionare, di analizzare, di vedere le cose con una luce nuova. Tutte queste cose mi hanno permesso di rinascere, come l’araba fenice che mi sono tatuata sulla gamba. Dopo l’Al-Ain ero sotto un treno. Se io lavoro in un club, la squadra perde e non ci sono i risultati te ne fai una ragione. Ma essere esonerato al nono posto in classifica con Eder capocannoniere o essere esonerato in Inghilterra quando arrivi cinque giorni prima dell’inizio del campionato e fai anche tutto un lavoro di ricostruzione tra tifosi e società, riporti entusiasmo, ti lascia veramente basito. La prima cosa che ti chiedi è perché. Poi, se analizzi e cominci a riflettere sulle situazioni, capisci perché, capisci dove hai sbagliato e come puoi migliorare».