Alle 12 a Francoforte (Rai Due e Sky) partirà la corsa a Euro 2024. Italia, attenti a Haaland

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui sorteggi che si terranno oggi per gli Europei del 2024.

Fuori dal Mondiale, campioni d’Europa. L’autunno azzurro, diabolica contraddizione in cui siamo caduti, si consumerà dal 20 novembre al 18 dicembre, quando sarà dura non immalinconirsi sotto le luci di Doha e resistere alle immagini in arrivo dal Qatar. Chissà se Mancini terrà spenta la televisione di casa. Il ct l’ha confessato a Budapest, non vede l’ora di scavalcare i prossimi due mesi. Questa mattina, con il presidente Gravina, comincerà a respirare il futuro, su cui si è proiettato centrando l’ingresso alla Final Four di Nations League. Giocarsi un trofeo a giugno non alleggerirà i rimpianti, ma forse lo aiuterà a costruire la nuova Nazionale e un ciclo capace di farci riemergere dall’abisso in cui eravamo sprofondati nel 2014 in Brasile.

Tappa intermedia l’Europeo in Germania, tra due anni. Alle ore 12 (diretta tv su Rai Due e Sky Sport) il sorteggio dei turni di qualificazione. La Festhalle di Francoforte, centro espositivo nel cuore della città dove ieri si è tenuto l’Esecutivo Uefa, riserverà i dovuti onori alla delegazione azzurra. Il titolo di Wembley, sino a prova contraria, nessuno può cancellarlo. La finale di Berlino, in calendario il 14 luglio 2024, suona come un appuntamento con il destino. L’augurio è che segni il rinascimento azzurro diciotto anni dopo il Mondiale vinto dall’Italia di Lippi. Basterebbe ricordare alcuni nomi per spiegare la differenza: Buffon, Cannavaro, Pirlo, Totti, Del Piero sono gli ultimi alfieri del talento sparito in Serie A. Vedremo se il percorso di ricerca, avviato da Mancini e dallo scouting di Coverciano, ci permetterà di risorgere e scoprire in tempi rapidi i degni successori.

GIRONE A 5. Un vantaggio, battendo l’Inghilterra a San Siro e superando l’Ungheria in volata, lo abbiamo ricavato. L’Italia, come le altre finaliste di Nations (Croazia, Olanda e Spagna), ha guadagnato la prima fascia del sorteggio e verrà inserita in uno dei sette gironi a cinque squadre (gli altri sono da sei), saltando il turno di qualificazione previsto a giugno. Saremo impegnati in Olanda per la Final Four. Oggi, nell’urna di Francoforte, entreranno 53 Nazionali divise in 10 gironi. Mancano la Germania, padrona di casa e qualificata di diritto, e la Russia, sospensione Uefa confermata a luglio dal Tribunale Arbitrale dello Sport. Le qualificazioni scatteranno a fine marzo per concludersi nel novembre 2023. Passano le prime due di ogni girone. Gli altri tre posti verranno assegnati attraverso gli spareggi (in calendario nel marzo 2024) a cui parteciperanno le dodici nazionali con il miglior piazzamento o vincenti in Nations (Leghe A, B e C) che non si siano classificate tra le prime due del proprio girone di qualificazione.

LE AVVERSARIE. I rischi per l’Italia sono contenuti alla fascia 2, dove sono finiti i campioni del mondo della Francia e l’Inghilterra. Occhio alla Serbia, in crescita esponenziale, piena di talento (Milinkovic e Vlahovic su tutti) e possibile sorpresa in Qatar. Le altre, dalla Scozia all’Austria che affronteremo in amichevole al Prater, sono abbordabili. La fascia 3 nasconde un solo potenziale pericolo: la Norvegia del fenomeno Haaland potrebbe determinare il girone di ferro, soprattutto se abbinata a due nazionali forti. La quarta fascia orienterà la facilità del cammino: un conto sarebbero le Isole Far Oer o il Lussemburgo in dono dall’urna, un altro pescare la Turchia o la Grecia. C’è il possibile nuovo incrocio con la Macedonia del Nord, a ricordarci l’estromissione dal Mondiale e la disfatta di Palermo. L’ultima avversaria degli azzurri verrà fuori dalla fascia 5. Un solo obiettivo. Sarebbe meglio evitare l’Irlanda del Nord e non tornare a Belfast, dove non abbiamo mai vinto e cominciammo nel novembre scorso (come nel 1958) a prepararci al naufragio degli eroi di Wembley.