Allarme Palermo: la nuova proprietà metta mano al portafogli

Continua nel peggiore del modi il 2019 del Palermo, che a Cremona ha subito la seconda sconfitta consecutiva più che meritata. Gli uomini di Stellone sono sembrati i fantasmi di quelli a fine 2018. Demotivati, senza grinta, confusi: tutto l’opposto del Palermo campione d’inverno che aveva regalato gioie a tifosi e addetti ai lavori.

La sconfitta contro la Cremonese è sintomo che qualcosa in casa Palermo si è inceppato. A difesa della squadra di Stellone ci sono le tante, troppe, defezioni a causa degli infortuni. Oggi i rosanero sono scesi in campo senza uomini fondamentali come Nestorovski, Rajkovic, Aleesami e Mazzotta, ai quali si è aggiunto l’ultimo infortunato in ordine cronologico Pirrello. Ma può bastare questo a giustificare una prestazione simile? Al di là del risultato finale giusto, di 2-0 in favore della formazione di Rastelli, il problema è stato l’atteggiamento di chi è sceso in campo. Troppo molli, stanchi e deconcentrati. Soprattutto a centrocampo, che ad onor del vero è l’unico reparto attualmente al completo.

I più pessimisti iniziano a rivedere i fantasmi della passata stagione e dopo la sconfitta di Cremona è davvero difficile potergli dare torto. Anche l’anno scorso, infatti, la sosta invernale non giovò al Palermo che a febbraio entrò in un tunnel di sconfitte consecutive. Ko che hanno innescato la lenta discesa dei rosanero, fino al fallimento della promozione prima diretta e poi attraverso i play off.

La settimana scorsa, dopo la sconfitta contro la Salernitana, avevamo scritto “vietato creare allarmismi”. Oggi, però, l’allarme sembra esserci ed è rosso come mai stato in questa stagione. Sia chiaro, non si vuole criticare una squadra che ad oggi è ancora prima in classifica ed ha ottenuto ben 13 risultati utili consecutivi. Il Palermo è forte e quando non sarà più falcidiato dagli infortuni tornerà ad esserlo. Il problema, infatti, è un altro.

Il problema è che, come ogni anno, la serie B sta cambiando volto nella sessione invernale di calciomercato. Ed è qui che scatta l’allarme. Tutte, dirette concorrenti e non, si stanno rafforzando con acquisti di spessore a seconda dei propri obiettivi. Tutte, eccetto il Palermo che finora ha registrato soltanto le uscite di Embalo (in prestito) e di Struna, che già molti paragonano alla partenza di Cionek nella passata stagione. Non si può pensare di affrontare la restante parte del campionato solamente con gli stessi uomini del girone d’andata. Non ci si può nascondere dietro al fatto che il Palermo è la squadra più forte della serie B. Se si vuole andare in A bisogna anche stare al passo con le altre. Forse è arrivato il momento che la nuova proprietà metta mano al portafogli.

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Giulia Nasca