“Mi sentivo invincibile. E invece eccomi in ospedale a combattere contro il coronavirus”. A raccontare la sua storia, da un letto d’ospedale a Rovereto, dove è ricoverato dallo scorso 15 marzo, è Gabriele Mattia De Angelis, 29 anni, romano di San Giovanni. Che con un post su Facebook ha raccontato la sua vita in ospedale e lanciato un messaggio ai più giovani: “Non è vero che non può colpirvi, farvi male, farvi soffrire o anche peggio. Lavoravo in un noleggio sci a Canazei, in Val di Fassa una nota località sciistica che dall’inizio dell’anno è stata frequentata anche da persone provenienti dalla cosiddetta zona rossa: ero lì per fare la stagione invernale. Una volta arrivato in ospedale mi hanno fatto il tampone e dopo circa otto ore ho saputo di essere positivo. Mi sentivo invincibile, all’inizio davo poco peso a questo virus. Dal nulla, invece, mi ritrovo ricoverato in ospedale. Siamo tutti vulnerabili, per questo dovete stare a casa. Non è vero che non può colpirvi, farvi male, farvi soffrire o anche peggio: io sono sempre stato sportivo, in salute e sono la testimonianza vivente di quanto può succedervi qualora veniste contagiati. Nessuno merita questo, dal giovane all’anziano: vedo gente che va al parco o che va a fare la spesa continuamente. Per favore, state a casa”. In basso la foto del post in questione.