Allarme Coronavirus: chi è “fuggito” da Milano adesso rischia il carcere

Notizie poco confortanti per chi ha letteralmente assaltato la stazione di Milano nella serata di ieri, per sfuggire al decreto che sancisce l’intera Lombardia come zona rossa a causa dell’epidemia del Coronavirus. Tutte le persone che sono salite sui treni, in alcuni casi senza biglietto, in direzione del Sud Italia, rischiano il carcere, come recita l’articolo 4 comma 2 del decreto “Arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro. Chiunque non osservi un provvedimento legalmente dato dall’Autorità, per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro”. «Il caso della stazione di Milano è stato eclatante – afferma l’esperto avvocato Piergiorgio Assumma a “Strettoweb.com” – centinaia di persone hanno preso d’assalto la stazione e i vagoni. Questo non solo in violazione della norma e dell’invito a evitare assembramenti, ma anche mettendo in pericolo la sicurezza di un’intera nazione. Qui, al di là della norma, conta anche il vero senso civico. L’articolo 650 del codice penale troverà applicazioni contro i contravventori».