Il Palermo, dopo la vittoria per 3-0 contro il Monopoli, è pronto a tornare in campo. Gli uomini di Boscaglia, domani, saranno impegnati ancora una volta al “Renzo Barbera”, per il recupero dell’8^ giornata del campionato di Serie C, contro la Viterbese. Andiamo a conoscere meglio la squadra che darà battaglia ai rosanero attraverso curiosità, statistiche, precedenti e ultime notizie.
STORIA – L’Unione Sportiva Viterbese viene fondata nel 1908, ma soltanto dal 1919 inizia l’attività calcistica della società presieduta da Igino Garbini. Col tempo la denominazione subisce diverse modifiche: A.S. Viterbo Calcio (2004-2006), A.S. Viterbese (2006-2013) e A.S. Viterbese Castrense dal 2012 fino ai giorni d’oggi. Il Palmares dei Tusci conta un campionato Dilettanti vinto nel 2015/16 e una Coppa Italia di Serie C conquistato nel 2019.
PRECEDENTI PALERMO-VITERBESE – Non sono molti i precedenti tra Palermo e Viterbese nella storia. L’ultimo risale al campionato di Serie C1 2000/01, quando al “Renzo Barbera” i rosanero affrontarono la compagine gialloblù nel girone di ritorno, imponendosi per 3-0 grazie alle reti di Palumbo, Cappioli e Bombardini. Un anno prima, nel campionato 1999/2000, si conta un’altra vittoria per 1-0 a favore dei siciliani.
CURIOSITA’ E STATISTICHE – La Viterbese occupa attualmente la diciottesima posizione in classifica con soli 7 punti. Lo score dei gialloblù, fino a questo momento, non è dei migliori dato che hanno collezionato 4 pareggi, 6 sconfitte ed una sola vittoria. Quest’ultima arrivata in trasferta contro la Cavese per 0-2. Le statistiche ci dicono che la squadra allenata da Taurino non è una grande realizzatrice di reti, avendo infatti totalizzato in undici gare soltanto 7 centri, quasi tutti messi a segno dalla coppia Tounkara-Rossi.
ALLENATORE E MODULO – Ad allenare la Viterbese è Roberto Taurino nato a Lecce nel 1977, subentrato lo scorso 14 novembre ad Agenore Maurizi. Il tecnico pugliese, al comando da sole due gare, ha subito 2 sconfitte totalizzando 0 punti. Il modulo adottato in queste prime due uscite è rimasto pressoché invariato rispetto a quello del suo predecessore, ovvero il 3-5-2. Se non fosse per una piccola eccezione messa in atto contro il Foggia, schierandosi con un 3-4-1-2 con Falbo dietro le due punte.