Alla ricerca del gol perduto
Due sole reti nelle prime tre gare del 2018. Entrambe arrivate per mano, anzi per piede, del centrocampo. Chochev e Gnahorè i soli marcatori del nuovo anno, che hanno regalato la vittoria ai rosa contro il Brescia. L’attacco di mister Tedino rischia di entrare in una vera e propria emergenza realizzativa.
L’ultimo attaccante ad aver segnato, è stato l’ormai ex Gaetano Monachello contro la Salernitana, oggi all’Ascoli (dove ha già siglato due gol in due gare). Per trovare un attaccante ancora in rosa andato in gol bisogna tornare addirittura a prima di Natale, quando Alex Trajkovski permise alla squadra di Tedino di pareggiare in quel di Cesena.
Tuttavia, la crisi realizzativa del reparto offensivo palermitano coinvolge in particolar modo un attaccante. Stiamo parlando di Ilija Nestorovski, la cui ultima rete risale al 25 novembre, nell’1-3 finale rimediato contro l’Avellino. Di mezzo un infortunio lungo circa un mese, fino al rientro nel match della Salernitana.
Poco o nulla in quell’occasione da parte del macedone. Così come nei successivi match contro Spezia, Brescia ed Empoli. Sempre in campo dal 1’, il bomber rosanero ha mostrato difficoltà nel ritrovare il gol. Se non fosse che il numero 30 non sia nuovo a questo genere di “crisi” ci sarebbe da pensare a distrazioni dovute agli ultimi giorni di mercato. Ma Ilija già nel mese di ottobre aveva affrontato un digiuno lungo quattro gare. In quell’occasione si sbloccò con una doppietta rifilata al Carpi in trasferta il 24 ottobre. Di certo l’infortunio patito un mese più tardi non ha aiutato l’attaccante rosanero, alla ricerca del gol perduto.
I tifosi e Tedino lo hanno aspettato per il rientro dal periodo di degenza e aspettano ancora adesso il suo ritorno tra le marcature. Perché con un obiettivo tutto da rincorrere, quale la promozione diretta in serie A, i gol del capitano rosanero, ma in generale di tutto l’attacco a disposizione del tecnico, sono di vitale importanza.