Aleesami: «In Italia ho visto cose strane. A Palermo i giocatori fumavano…»
«In Italia, ma non faccio nomi, ho visto cose strane. Prima di tutto in molti fumano e quando dico molti mi riferisco a giocatori. Ricordo il mio primo giorno a Palermo. Sono arrivato nell’hotel dove stavano tutti i calciatori e stavano per affrontare il Marsiglia in amichevole. Ho pranzato con i compagni e poi ho visto in sette o otto uscire sul balcone a fumare e gli allenatori erano lì seduti. Andai da Hiljemark e gli chiesi se erano fisioterapisti o tecnici, lui mi ha risposto ‘Ah no. Benvenuto in Italia, ti ci abituerai. Cinque minuti prima di scendere in capo, c’era sempre lo stesso ragazzo che andava a fumare, ne aveva bisogno. Anche durante l’intervallo, se l’allenatore di concedesse cinque minuti, vedresti alcuni andare a farsi qualche boccata. Io pensavo ‘mio Dio, questo è pazzo’. Non potresti mai fare una cosa così in Norvegia, in Inghilterra o in Spagna. Non so se fosse una dipendenza, o lo facevano solo prima delle partite». Queste le parole del terzino dell’Amiens, Haitam Aleesami, rilasciate ai microfoni di “Get French Football News” in merito alla sua esperienza in Italia nel Palermo.