Alcol a fiumi, problemi con il fisco e un arresto incredibile: dopo la Juventus la sua vita è andata distrutta | Ricordo totalmente rovinato
Dopo aver militato nella Juventus la sua vita è completamente cambiata, in negativo: dall’alcol all’arresto incredibile
Non tutti i calciatori, specie quelli che decidono di appendere le scarpette al chiodo, fanno uno stile di vita “normale”. Ci sono anche delle eccezioni (se così le possiamo definire) che, però, sono protagonisti di episodi a dir poco assurdi.
Proprio come quello che vede protagonista l’ex calciatore della Juventus. In campo era soprannominato il “Gigante Buono” per via della sua correttezza in campo e fuori. Poi qualcosa è cambiato, soprattutto dopo aver lasciato il mondo del calcio.
In bianconero ha militato per cinque stagioni, tanto da trovare la via della rete in 93 occasioni (considerando solamente il campionato). Per lui anche una parentesi, di un anno, nella Capitale (sponda giallorossa), ma viene ricordato per quello che ha fatto in maglia bianconera.
E, soprattutto, dopo aver chiuso con il calcio. Dall’assunzione di alcol (come se non ci fosse un domani), fino ad arrivare ai problemi con il fisco. Senza dimenticare l’arresto incredibile che lo vide assoluto protagonista.
Juventus, dall’alcol all’arresto assurdo: la curiosa vicenda dell’ex bianconero
Poco dopo la metà degli anni ’50, per la precisione nel 1957, la Juventus decise di portare in Italia un centravanti dalla statura possente e che diceva la sua in campo. Dopo aver segnato una infinità di reti, in Premier League, con la maglia del Leeds United, John Charles approdò in Serie A. Non ci mise molto a diventare un idolo per i tifosi. In campo aveva il rispetto di tutti, soprattutto da Omar Sivori che ricevette uno “schiaffo” da lui in campo visto che stava protestando reiteratamente con l’arbitro per un brutto fallo commesso.
Come riportato in precedenza, però, il “Gigante Buono” aveva avuto non pochi problemi anni dopo il ritiro. Soprattutto nel 1988 quando venne arrestato dalla polizia e spedito in carcere. Venne rilasciato solamente su cauzione. Motivo? Morosità nell’affitto della sua abitazione situata in quel di Huddersfield (Regno Unito).
L’assurda vicenda dell’ex bianconero dopo il ritiro, dall’alcol all’arresto
Poco dopo aver appeso le scarpette al chiodo aveva deciso di investire in un pub. Purtroppo, però, nonostante la nome e sul fatto che a gestirlo fosse un ex calciatore le cose non andarono affatto per il verso giusto. Tanto è vero che, dopo pochi anni, chiuse. Secondo quanto riportato da alcuni media britannici pare che abbia avuto addirittura problemi nell’alzare il gomito: ovvero bevendo fiumi di alcol.
Senza dimenticare, inoltre, che aveva avuto a che fare anche con problemi importanti con il fisco. Il suo cuore smise di battere il 21 febbraio del 2004 a Wakefield: stava affrontando dei gravi problemi di salute che, nell’ultimo periodo, erano andati sempre più a peggiorare. Non solo: alcune speculazioni sbagliate ne avevano aggravato le difficoltà economiche. Ad aiutarlo c’era sempre stato il suo ex compagno di squadra ed amico di sempre, Giampiero Boniperti.