Alastra, è il tuo momento: il futuro è adesso
Il ritorno di Beppe Iachini a Palermo dopo quattro mesi di assenza a seguito dell’esonero, porterà non pochi cambiamenti in casa rosanero rispetto a quanto visto nelle ultime settimane. Le idee del tecnico ascolano, laddove ci fossero ancora dubbi, sono infatti apparse chiare sin dal primo allenamento svolto ieri a Boccadifalco. Domenica sera, contro la Roma, il mister di Ascoli Piceno schiererà i suoi in campo con il caro 3-5-2, un modulo che questa volta sarà un misto tra vecchio e nuovo. Largo quindi ai senatori Andelkovic, Gilardino e Vazquez, mancherà però colui che è stato finora un punto fermo del Palermo, al di là dei numerosi allenatori che hanno occupato la panchina nel corso della stagione corrente.
Stiamo parlando di Stefano Sorrentino, portiere e capitano di una squadra che deve quasi interamente al numero 70 il quindicesimo posto in classifica e le 26 lunghezze che oggi si leggono nella casella dei punti. L’estremo difensore rosanero si è sottoposto ieri alle indagini strumentali e la prognosi è di 30 giorni a causa del “distacco aponeurotico al bicipite femorale destro”. Enorme tegola in casa Palermo, grossa al punto tale da ipotizzare un pronto intervento sul mercato per affidare a guanti esperti i pali della porta rosanero.
Almeno così sembrava. Pare infatti che il club di viale del Fante abbia deciso di dare massima fiducia a quel giovanissimo estremo difensore che tanto bene ha fatto nel giorno del suo esordio nella massima serie italiana: Fabrizio Alastra. Arrivato nel capoluogo siciliano inizialmente in prestito dal Trapani e poi riscattato, il “portierino” ex Primavera si è fatto strada nel Palermo dei grandi conquistando prima il grado di terzo portiere, poi quello di vice ed infine il posto da titolare.
Complice senza dubbio l’infortunio del compagno di reparto Posavec, il destino ha comunque voluto che fino al rientro di Sorrentino a ricoprire un ruolo fin qui chiave per la compagine palermitana sia proprio Alastra. Siciliano doc, ottimo prodotto del vivaio regionale e, per quanto dimostrato domenica scorsa contro il Torino, con un promettente futuro. Un momento tanto speciale, quanto inaspettato: in bocca al lupo!