Al Palermo adesso serve più…Potenza. Squadra rivoluzionata, sei novità rispetto all’ultimo match

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Potenza e le scelte di Baldini.

Non è facile dopo una prova come quella di mercoledì guardare avanti con fiducia. Non è facile fare di conto, guardare al secondo posto, immaginare incroci e favori del calendario quando poi anche gli impegni più facili sulla carta vengono falliti. Come è accaduto con l’Andria. Quante volte quest’anno i rosa hanno fallito il salto di qualità? Quante chance sciupate. Pensiamo solo al pari interno col Messina. E allora non resta che navigare a vista, cercando di evitare gli scogli. Uno per uno, con la consapevolezza che con setto partite da giocare ancora tutto è possibile, ma senza illusioni. Vedremo alla fine dove sarà arrivato questo Palermo che oggi prova a Potenza a cancellare la modestissima prestazione di mercoledì.

E a riprendersi su un campo difficile i punti lasciati all’Andria. Il pari e la prestazione interna contro i pugliesi hanno lasciato la bocca amara, hanno rimarcato i limiti di questa squadra in termini proprio di maturità. Disperdendo quel piccolo patrimonio di consensi che aveva portato la vittoria di Avellino. È bastato che Brunori si fermasse per mandare in tilt tutto l’arsenale rosanero. Senza contare che privo dello squalificato De Rose, il Palermo è sembrato una squadra acefala. E dire che senza De Rose, all’andata, il Palermo ha vinto all’andata proprio la partita contro il Potenza. Nel miglior momento dei rosa, che erano a quattro punti dal Bari.

Brunori non era ancora Brunori ma erano i tempi degli errori in serie degli avversari. Anche i lucani caddero al «Barbera» trafitti anzitutto dal… fuoco amico. Bei tempi, non era necessario giocare bene per vincere. Oggi tutti giocano con una attenzione diversa, ogni punto vale oro e contro questo Potenza «resuscitato» dall’esperto Pasquale Arleo s’annuncia una contesa agonisticamente molto accesa. Nella quale coraggio e compattezza varranno più della tecnica. Con Arleo (bandiera del calcio lucano ormai un po’ ai margini), che è subentrato a Trocini a fine gennaio, il Potenza ha lasciato l’ultimo posto, ha messo insieme quindici punti in dieci partite e ora spera di evitare anche i play-out. La recente vittoria nel derby col Picerno l’ha caricato al punto giusto. La sua forza? Forse la disperazione, il fatto che non perde da quattro turni e in queste ultime quattro gare abbia subito un solo gol dice che è una squadra in salute.